Con la sentenza 15 gennaio 2024 n. 140, il TAR Sicilia, Palermo, Sez. V, in accoglimento del ricorso proposto da P.MMS Lega con l’Avvocato Massimiliano Mangano e da Vivani & Associati, con gli Avvocati Claudio Vivani e Simone Abellonio, in difesa di un importante operatore economico nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, ha rilevato che il diniego sull’istanza ad emanare un decreto di acquisizione coattiva dei diritti di servitù e di superficie su aree utilizzate per gli elettrodotti e gli adeguamenti della viabilità esistente si presenta in contrasto con il precipuo obbligo di conclusione del procedimento e per altro verso erra nel ritenere che la pendenza della controversia civile tra la odierna ricorrente e i contro interessati sia ostativa alla adozione del provvedimento richiesto. Invero, l’Amministrazione può – e deve – valutare l’istanza formulata alla luce della situazione di fatto attualmente esistente, fermo restando la possibilità di provvedere in autotutela all’esito del giudicato che verrà a formarsi tra le parti, concernente l’assetto proprietario dell’aerogeneratore oggetto di causa civile, ove questo dovesse essere incompatibile con il provvedimento nelle more adottato.
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