Con la sentenza n. 14436 del 29 settembre 2023, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Roma, ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Andrea Policarpo dello studio P.MMS Legal, con cui sono stati impugnati gli atti relativi al concorso pubblico, per titoli ed esami, a 1858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’I.N.P.S., nella parte in cui non ha contemplato espressamente, quale titolo valutabile, il Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali ma soltanto il titolo di Master di II Livello.
In particolare, i giudici amministrativi, aderendo alle tesi sostenute dalla ricorrente, hanno ritenuto illegittimi i provvedimenti impugnati e, conseguentemente affermato la necessità di valutare anche il diploma di specializzazione per le professioni legali “dovendosi tenere necessariamente conto, ai fini dell’attribuzione del relativo punteggio, delle differenze in termini di durata del percorso professionalizzante … e di crediti CFU”, o, in alternativa, “… considerare l’assegnazione di un punteggio analogo a quello previsto per il Master”.