Il C.G.A.R.S., con ordinanza n. 724 del 15 settembre 2023, aderendo alle tesi degli avvocati Francesco Stallone, Nella Scilabra, Filippo Ficano e Filippo Gallina, ha accolto l’istanza cautelare proposta dalla ditta per il mantenimento di un immobile che secondo il comune di Bagheria non è legittimo, il cui provvedimento sanzionatorio è stato adottato dopo il termine . Il CGA, in sede cautelare ha ritenuto che “le doglianze dell’appellante siano meritevoli di approfondimento in sede di merito, specie con riguardo alle risultanze aerofotogrammetriche – sia in ordine all’asserita discordanza documentale della risultanza del 1986, sia in ordine all’eventuale rilievo delle incertezze interpretative sulle risultanze degli anni successivi (cfr. CdS, VI, 17 marzo 2021, n. 2300) – nonché al rispetto del termine ragionevole, anche, eventualmente, a partire dalla scoperta dell’asserita non veridicità dell’istanza, e comunque al rispetto dell’obbligo di motivazione sulle ragioni di interesse pubblico, stante l’esistenza – in un quadro giurisprudenziale non ancora del tutto chiaro, nonostante Ad. Plen., 17 ottobre 2017, n. 8 – di un recente e consolidato orientamento che esige una qualche motivazione anche in caso di rappresentazioni non veritiere: “le rappresentazioni non veritiere – specie se, come nel caso in esame, non accertate con sentenza passata in giudicato – non determinano l’insorgenza di un interesse in re ipsa dell’amministrazione al ripristino della legalità violata, in quanto l’asserito “mendacio” non obbliga l’amministrazione, trascorsi vent’anni dall’adozione dell’atto, all’esercizio poteri inibitori e repressivi invocati. Anche in questo caso, il potere d’annullamento di secondo grado deve essere esercitato entro un termine ragionevole; inoltre, si deve accertare la sussistenza dell’interesse pubblico concreto ed attuale alla dell’atto rimozione – ontologicamente, va sottolineato, diverso dal ripristino della legalità violata – a tutela delle situazioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai destinatari” (CdS, VI, 2 maggio 2023, n. 4360; 18 novembre 2022, n.10186; 7 luglio 2022, n. 5678; 1 giugno 2022, n.4470; 21 dicembre 2021, n. 8495);
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